Interviste

Intervista a Diego Rojas Chaigneau

È un piacere avere con noi Diego Rojas Chaigneau per parlare del suo nuovo singolo “Bruja” una ballad sognante con un’anima danzereccia dal sound latino che accompagna una ricerca di vita in una calma solitudine con la speranza nel cuore.

Diego, “Bruja” è un brano che evoca una profonda sensazione di ricerca e speranza, raccontando la storia di un amore ideale che sembra sfuggire appena ci si avvicina abbastanza. Qual è stata l’ispirazione dietro questo brano e cosa ti ha spinto a tradurlo in spagnolo?

L’idea, il pensiero di una strega la cui magia più potente è toccare e tirare fuori le tue emozioni profonde, anche quelle celate da muri, traumi, o pezzi di vita vissuta.

Proprio il concetto di un amore ideale, e come tale, sfugge dalle dita ogni volta che ti avvicini troppo.

È un brano nato con una ritmica molto Latina, fin da principio richiamava lo spagnolo, ho solo completato il cerchio.

La canzone sembra essere intrisa di una forte connessione tra padre e figlio, manifestata attraverso le due chitarre classiche che accompagnano il brano. Puoi raccontarci di più su questa connessione e su come ha influenzato la tua creazione musicale?

Sicuramente molto, nel bene e nel male.

L’influenza Latina ha sicuramente sporcato, macchiato e colorato il quadro del mio mondo musicale.

Aggiungendo poi il desiderio che mio padre tornasse a prendere la chitarra in mano dopo tante delusioni, il legame era, ed è molto forte

“Bruja” è una canzone che sembra abbracciare la solitudine come parte integrante del viaggio della vita. Qual è il messaggio principale che vorresti che gli ascoltatori ricevano da questo brano?

Quando si perde una persona importante, quando si prende consapevolezza che non possiamo avere o stare con lei/lui, quando ci sembra inutile continuare a cercare, scoprire,

Quando ci diamo per vinti, per spacciati…

Ricordiamoci che fin da quando l’essere umano è comparso su questo pianeta, e da quando esiste il concetto di ” ideale, o perfetto ” esiste anche la frustrazione di non poterlo raggiungere..

Non per questo bisogna rinunciare a vivere, soffrire, disperarsi, gioire e sorprendersi.

Se Dante si fosse sposato con Beatrice, che ne sarebbe della divina commedia ?!? 🤭🤭

Come descriveresti il processo creativo di “Bruja” e cosa hai imparato da questa esperienza che potresti applicare al tuo lavoro futuro?

Dopo una base ritmica in levare nata nel bosco di monte senario in una giornata bollente, arriva il punteo della seconda chitarra che svolta totalmente il brano.

Un processo creativo sicuramente più naturale e immediato di altri.

Quali sono i tuoi obiettivi a breve termine per la tua carriera artistica?

Adesso sto facendo un brano con una casa discografica di Milano, vediamo a quando la pubblicazione 😎