Salaria Sport Village

Sabato 15 maggio alle ore 10.00 si terrà una manifestazione sul piazzale del Centro Sportivo Salaria Sport Village, Roma. Il portavoce dei soci del Centro Sportivo, Aldo Calderone, ricorda che scenderanno in piazza cittadini della zona, privati da oltre un anno del polo aggregativo ed ignorati dalle Istituzioni che dovrebbero dare risposte sul futuro del Centro Sport Village. Calderone: “Dopo le note vicende giudiziarie, da marzo 2020, Agenzia dei beni sequestrati alla criminalità, Comune di Roma, FIGC e i vari commissari, sembrano incapaci di decidere il da farsi e di programmare una dignitosa riapertura. Intanto gli abitanti della zona, gli oltre 1500 soci che avevano pagato gli abbonamenti annuali, i lavoratori occupati nella gestione sportiva e amministrativa, sono caduti nel dimenticatoio e per questi motivi scenderanno in piazza, nel dovuto rispetto delle norme anti covid.” La scorsa estate venne confiscato il “Salaria Sport Village”, il più grande centro sportivo di Roma, acquistato dall’imprenditore Diego Anemone con disponibilità finanziarie frutto di reati di evasione fiscale, riciclaggio e appropriazione indebita. Lo Stato ha acquisito l’intero capitale sociale della Società Sportiva Romana S.r.l. e il relativo compendio aziendale, costituito dal centro sportivo composto da una palestra, uffici, teatro, foresterie, spogliatoi, impianti sportivi, campi da calcio e calcetto, campi da tennis, club house, un bar-ristorante, un centro benessere, terreni, aree verdi e parcheggi. I rappresentanti dei soci e dei lavoratori del Centro Sportivo Salaria Sport Village non hanno ricevuto alcuna comunicazione sul futuro dei dipendenti, collaboratori sportivi e dei soci che hanno sottoscritto abbonamenti inutilizzati.