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Nasce l’organizzazione Italiana per la Salute e Draghi chiede informazioni.

Nasce l’Organizzazione Italiana per la Salute e Draghi chiede informazioni.

O. I. S. Organizzazione Italiana per la Salute, il suo primo vagito dovrebbe emetterlo proprio a Verona sabato 11 e domenica 12 settembre, presso il Teatro Stimate, dove si terrà il Congresso Costitutivo.

Un progetto che dopo il ministro Roberto Speranza preoccuperebbe anche il premier Mario Draghi, prossimo secondo i suoi piani al raggiungimento dell’immunità di gregge, il primo ministro italiano è convinto di poter tagliare il traguardo prima dell’inizio dell’autunno.

Perché O. I. S. preoccuperebbe le massime autorità politiche del paese? Presto detto. L’Italia nell’ambito di questa emergenza pandemica si è ritagliata una buona considerazione internazionale, soprattutto con l’avvento alla guida del paese dell’ex presidente della B. C. E. Draghi non deve correre dietro nessun consenso elettorale, è nato per fare il presidente, che sia di una banca, di un governo nazionale o della Repubblica, per lui non fa nessuna differenza.

Un progetto come quello dell’O. I. S. qualora si realizzasse scombinerebbe, e non poco, i piani politici del paese. Ma perché? In primis la regia del progetto è ben cognita, soprattutto ai nostri servizi segreti, di essa si conoscono dinamiche e strategie, quelle che tolsero il sonno per parecchie notti all’allora ministra della Salute Pubblica, Beatrice Lorenzin, durante la discussione del ddl che chiedeva l’introduzione di dieci vaccini obbligatori per l’iscrizione scolastica e che venne poi convertito in legge.

Nel 2017 il piano di contrasto al governo e all’obbligatorietà fallì nella sua essenza ideologica, troppi gli interessi in ballo, anche per molte di quelle associazioni che si dichiararono apertamente free vax, ma che nella realtà dei fatti si precipitarono a mungere la legge 119.

O. I. S. è il tentativo di unire tutte quelle personalità che a vario titolo rivendicano l’importanza insindacabile della libertà di pensiero ed in questo particolare e specifico caso per quella terapeutica.

Fino ad oggi i governi Conte e Draghi il loro consenso riguardo alla politica emergenziale e alla campagna vaccinale l’hanno costruito e largamente strappato grazie al cosiddetto fronte negazionista, spesso rappresentato da figure impresentabili sulla scena dibattimentale, campioni delle tesi più infondate ed indimostrabili della storia moderna. Manna dal cielo per il governo ed il mainstream, ben consapevoli che in realtà la questione emergenza pandemica e quella vaccinale interessa milioni e milioni d’italiani scettici rispetto alla narrazione ufficiale.

O. I. S. potrebbe unire davvero, e non solo tra gli operatori sanitari, una considerevole parte d’opinione pubblica, che non chiede altro che di essere rappresentata da un’organizzazione nazionale ed unitaria seria, credibile e soprattutto inattaccabile.

A Verona, sabato 11 e domenica 12 prossimi, si potrebbe scrivere davvero una pagina memorabile per il nostro paese, e non solo, come spesso ripete la “regia” del progetto.

Per info ed iscrizioni: ois.italia2021@gmail.com

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